Negli ultimi anni, il costante miglioramento delle prestazioni dei computer ha aperto nuove opportunità nell'ambito delle tecnologie avanzate per la rappresentazione dei progetti. Questo progresso tecnologico è accompagnato da una notevole semplificazione dei software di modellazione e rendering, riducendo le competenze richieste agli utenti per iniziare ad esplorare il mondo della grafica computerizzata.
Tuttavia, questa maggiore semplicità d'accesso crea spesso una falsa sensazione di facilità nella produzione di contenuti, portando inevitabilmente a scontrarsi con una carenza di conoscenze fondamentali nella progettazione e nella creazione di spazi e ambienti.
Le competenze di base, che sono generalmente acquisite attraverso percorsi formativi in ambito tecnico e artistico offerti dagli enti preposti, rimangono essenziali per chi voglia intraprendere seriamente la professione del designer grafico, in particolar modo nei settori dell'architettura e dell'ingegneria.
Pertanto, è consigliabile evitare un apprendimento esclusivamente autodidatta e investire nella propria formazione scolastica o accademica per acquisire le conoscenze necessarie a garantire un'elevata qualità nei propri lavori. In questa professione, l'approccio metodologico corretto spesso assume un'importanza maggiore rispetto alle mere competenze tecniche. Bisogna puntare su una formazione completa che spazi al di là della sola capacità di rappresentazione grafica, includendo anche l'ideazione e la progettazione degli spazi con un'attenzione particolare all'approccio e alla metodologia.
I migliori lavori in questo ambito risiedono non tanto nelle abilità tecniche isolate, ma nella capacità di integrare tali abilità con una visione progettuale più ampia e approfondita. Solo così, infatti, si può davvero eccellere nel campo della grafica computerizzata applicata a contesti architettonici e ingegneristici.