BIM e nuovo Codice dei Contratti

Come era prevedibile dopo le prime disposizioni del D.Lgs. 50/2016, il nuovo codice dei contratti (il D.Lgs. 36/2023) conferma l’impostazione (richiamata anche dal D.M. 312/2021) di rendere i sistemi BIM obbligatori per gli appalti superiori a un milione di euro.

Infatti l’art. 43 del nuovo codice indica che dal 1°gennaio 2025 le stazioni appaltanti devono obbligatoriamente dotarsi di strumentazione BIM. Infatti l'allegato I.9 dà precise disposizioni in merito ai “metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni”.

Quindi i progettisti, e gli O.E. in genere, dovranno prepararsi per tempo al fine di rispettare appieno tali obblighi normativi. Ci chiediamo quanto le Amministrazioni Pubbliche, soprattutto quelle di piccola dimensione, siano preparate per affrontare tale epocale cambiamento. Oltre all'investimento importante dal punto di vista hardware e software, per dotarsi di postazioni di lavoro adeguate, ci dovrà essere un importantissimo lavoro di formazione degli operatori tecnici a tutti i livelli amministrativi. Crediamo sia necessario un importante investimento da parte dello Stato per supportare gli Enti Locali e le Amministrazioni pubbliche.

Speriamo veramente che tale imposizione possa diventare una grande opportunità di ammodernamento del nostro Sistema di gestione del progetto in ambito di appalti pubblici.

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